Graduation Thesis/Tesi di Laurea

a

Antonino Saggio I Quaderni

 

Sapienza, Università di Roma, Facoltà di Architettura

 

Tevere Cavo

 

PARK [ing]
Snodo per lo sviluppo del trasporto intermodale pubblico sostenibile ed il bio-monitoraggio dell'inquinamento capace di produrre ossigeno ed energia elettrica.
Tevere Cavo, Villaggio Olimpico, Roma


 

Valerio Galeone


AA 12-13 Tesi discussa il 13 giugno 2013
"con dignità di pubblicazione"
Relatore Antonino Saggio

 

Finalmente si è inaugurato il nuovo progetto Park [ing] al Villaggio Olimpico di Roma. l'architetto si chiama Valerio Galeone e il progetto ha preso luce nel grande sogno di Tevere Cavo, una ricerca della cattedra del prof. Antonino Saggio a Sapienza che progetta il recupero, il senso, la funzionalità del Tevere nella zona nord di Roma. Il parco si apre in contemporanea alla nuova fermata della metropolitana della linea C. Andateci in metro e poi emergete e godetevi le diagonali d'erba, i percorsi, le tettoie, gli specchi d'acqua. Oppure andateci in macchina e lasciatela nel parcheggio sottostante e magari prendete una bici, oppure a piedi e con i vostri cari, figli e nipotini andate a controllare come sta il muschio nelle tettoie. Oggi è sano e verde.. buon segno, l'inquinamento scende.

 


Park[ing] è il progetto di uno snodo per il decongestionamento del traffico proveniente dal nord di Roma. In superficie è un parco urbano, nel sottosuolo parcheggio intermodale e stazione della metro della linea C.
Il progetto tende a disincentivare l’uso del mezzo privato per gli spostamenti nel centro città, ad aumentare i significati dello spazio pubblico del Villaggio olimpico, ad abbassare l’inquinamento atmosferico sia limitando il mezzo privato che implementando una serie di soluzioni di bioclimatica.


Se da una parte il progetto si muove quindi nel desiderio di "densificazione" della città esistente (in particolare dell’area del sottoviadotto in cui si insedia) dall’altra Park[ing] propone un intervento a Cubatura zero. La prepotente densificazione che propone si muove tutta nella forza di un nuovo disegno urbano di superficie. Un progetto che disegna un parco e dei percorsi di collegamento al quartiere carichi degli echi di questa ansa del Tevere, e che si muove anche nell’intelligenza del programma intermodale e nello sviluppo di tecniche di bioclimatica (dalla geotermia che sfrutta il calore del Tevere sotterraneo, alla raccolta e depurazione dell’acqua piovana, all’impianto di speciali alghe e licheni ossigenanti l’ambiente in delle apposite tettoie plurifunzionali). In questo caso è evidente che il progetto urbano non è solo disegno, ma un insieme concertato di scelte, di indirizzi, di necessità che impone di essere ascoltato in un campo che è sociale e politico.


Il progetto è ubicato nel centro del Villaggio Olimpico, sul Viale della XVII Olimpiade e nel sotto viadotto di Corso Francia e si avvale di una posizione strategica che punta a rifunzionalizzare l’area, che ad oggi si appoggia sull’asse Via Guido Reni – Via Pietro De Coubertin, collocazione delle nuove emergenze metropolitane (Auditorium Parco della Musica, il Maxxi e il nuovissimo Ponte della Musica).
La proposta cerca la connessione dell’attuale sistema dei trasporti a servizio dell’area (tram n.2 ed il sistema dei bus), integrandolo con la futura costruzione della Linea metropolitana C, un sistema più denso di bike sharing (collegato direttamente con la RicicloOfficina gestita da un collettivo locale) e con un parcheggio interrato della capienza di 400 posti auto. La rete generata dal sistema di trasporto pubblico dà vita alle linee del parco in superficie, crea percorsi e passeggiate che tagliano trasversalmente il sotto viadotto, collega funzionalmente le varie fermate (Metro C, Tram n.2, Bus, bici), disegna di conseguenza un grande Parco urbano pedonale e ciclabile.

 

Il parco è caratterizzato da una serie di specchi d’acqua che oltre ad essere determinanti nel nuovo disegno urbano, fungono da vasche di raccolta delle acqua piovane. Il progetto vive un rapporto a più livelli con l’acqua: non solo raccoglie le acqua meteoriche, ma sfrutta anche quelle sotterranee (il cosiddetto “Tevere sotterraneo”) con un sistema di sonde geotermiche, necessarie per il riscaldamento e il raffrescamento degli spazi ipogei, ma anche estensibile al quartiere.


L’acqua e l’aria sono elementi che si relazionano costantemente col progetto. Per l’aria è stato condotto uno studio sull’inquinamento atmosferico, che nella zona di C.so Francia raggiunge i livelli più alti delle classifiche nazionali. Visto che Roma e l’intera regione soffrono di una scarsa densità di stazioni di monitoraggio ambientale, nel progetto vengono previste una serie di maglie metalliche che supporteranno dei contenitori detti BIOTICI, con Licheni (Bioindicatori e Bioaccumulatori), con funzione di studio dell’inquinamento dell’area attraverso il metodo del BIOMONITORAGGIO.


Quella del Biomonitoraggio, sarà l’occasione per il cittadino di testare personalmente la qualità dell’aria, di educare i più giovani alle problematiche ambientali anche con il coinvolgimento delle scuole, di studiare “lo stato di salute” di muschi e licheni e di trarre bebeficio della grande quantità di OSSIGENO prodotto dai muschi e dai licheni che possono giovarsi della penombra del sotto viadotto. Muschi e licheni potranno, in un futuro prossimo, essere utilizzati in processi bio-elettrochimici convertendo l'energia chimica in ENERGIA ELETTRICA .

Se la progettazione urbana contemporanea non può fare a meno dei progressi della scienza e della tecnologia, quest'ultime non possono, come Park [ing} mostra, fare a meno del progetto.

 

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Il relatore ringrazia Gabriele Stancato, Lab IV 2013 per aver segnalato la presenza del Tevere sotteraneo nel corso di una comunicazione del laureando Galeone al Laboratorio IV.

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also in Pdf 1 2, 3, 4

UrbanVoids is the book that explains the urban infill strategy to which this project belongs to.
Roma a_venire is the book that collects twenty and more design projects and explains the overall urban, social and design strategy to which this project belongs to.
L'Arca # 278 , International Architectural magazine published the strategy of the Urban Green Line and this this project-
Urban Green Line is the catalog and the strategy to which this projects belons.
The book Tevere Cavo will eventualy appear

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