Graduation Thesis/Tesi di Laurea 
       
       
      
 
      
       Antonino Saggio  I Quaderni
         
      Sapienza, Università di Roma, Facoltà
        di Architettura 
           
          
       
        
      La Urban Green Line Genera progetti 
       
      KIDULT 
        Centri d'arte e sperimentazione senza tempo 
      RosaMaria Faralli 
      Li.N.F.A. 
        Liceo per la Nuova Formazione Artistica 
      Davide Motta 
        
      Due tesi coordinate con la parte di inquadramento urbano svolta in comune 
        marzo 2012  
        Relatore Antonino Saggio  
        
        
                             
                           
                         
                       
                     
                   
                 
                 
               
             
           
         
       
     
   
  Partendo da un'analisi storica del luogo del progetto, collocato alla fine - bruscamente interrotta - dell’asse di via Nocera Umbra, nel IX Municipio di Roma, si sono pregiudizialmente   individuate  le preesistenze  storiche ancora tangibili e la loro attuale  criticità  nella città.  
  Via del Mandrione, ad esempio, nonostante vari piani regolatori avessero previsto un collegamento con via Nocera Umbra, che valorizzi anche la scarpata verde che si è andata a formare negli anni, risulta ancora completamente scollegata con la quota inferiore. Altro grande punto di crisi è rappresentato dalla ferrovia che divide totalmente il quartiere Tuscolano da quello Casilino, e che diventa una ferita mai sanata della zona nonostante fosse prevista la continuazione della via con un ponte sul parco dei binari. Proprio questa idea è un elemento chiave della proposta della Urban green line che determina un anello urbano proprio scavalcando  il parco binari in questo punto. 
  Questa tesi di laurea disegna con precisione gli andamenti di questo scavalcamento, individuando il necessario sfioccamento dei binari tranviari  e il loro riammagliarsi nel tessuto della via Casilina. Il disegno nasce da una approfondita analisi delle forze morfologiche  e delle giaciture dei diversi tessuti edilizi, delle stesse preesistenze archeologiche nel settore  e dall’analisi della progressiva densificazione del suolo a partirte dal 1884. L’insieme della ricerca di informazioni converge progressivamente in una serie di operazioni diagrammatiche che determinano a poco a poco il campo possibile dell’andamento della infrastruttura. Allo stesso tempo questo campo di forze determina l’integrazione nel disegno complessivo dei due progetti architettonici all’interno del disegno dell’infrastruttura. In questo ambito è una forte originalità del progetto che disegna congiuntamente nodo infrastrutturale ed edifici. Il progetto di Rosamaria Faralli  utilizza i vari livelli della scarpata per il Centro Kid Adult, e il progetto di Davide Motta per un Liceo artistico di nuova concezione che accompagnando e avvolgendosi nella urban green line  diventa con l'infrastruttta quasi un'unica cosa. . 
    
               
             
           
         
       
     
   
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