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Collane


«gli strumenti»

sdf


«arte and around»

as


xcv






«gli strumenti»


1.
Sandali di Einstein
2.

sceneggiature

3.

LNEE
                  DI RICERCA

4.


Saggio It

5.

vbm


6.

dfg

7.

aDS




8.
asasd


zcx

10.
sdf





«amoR»

La collana «amoR» raccoglie progetti architettonici e urbani per la città di Roma. Si tratta di proposte realistiche che - dal centro della città alla sua periferia più lontana e derelitta - forniscono un bagaglio di idee per avvicinare la capitale d'Italia a quanto avviene in molte città del mondo. I complessi architettonici si collocano nei numerosi vuoti urbani lasciati dall’espansione incontrollata della città intrappolati come come isole di degrado. I principi che animano i progetti sono la Mixitè, la Driving Force, il Rebuilding Nature, l'Infrastructuring e la Magic Synthesis. Tutti i progetti sono interconnessi attraverso il disegno di infrastrutture di nuova generazione dentro la città esistente. Si sviluppano rimettendo a sistema strutture già esistenti o i canali verdi che già la città offre con i suoi due fiumi. Anche le nuove infrastrutture si articolano in cinque principi che ne caratterizzano la natura "ecologica". Si tratta del Multitasking, dei GreenSystems, dell'Information Technology Foam, dello Slowscape, e della Cosncious Citizenship. La convinzione è che le scelte urbane e quelle architettoniche siano anche il segno di una volontà civile e politica.



1.

UnLost Saggio

2.


Tevere Cavo Saggio


3.
roma

4.

xvc




«new substances»

Edoardo Persico, an art and architecture critic and a friend of Piero Gobetti, who also died very young during the darkest years of consensus with the Italian fascist regime, gave a wonderful definition of architecture. In a famous conference in Milan in 1935, he said that architecture is «The Substance of things hoped for» In other words, it is a faith toward a better world that, like Saint Paul, needs its own apostles.
Edoardo Persico, il critico d'arte e di architettura amico di Piero Gobetti morto anche lui molto giovane negli anni più bui di consenso al regime fascista italiano, dette una meravigliosa definizione di architettura. Disse, in una famosa conferenza a Milano nel 1935, che l'Architettura è "Sostanza di cose sperate". Insomma è una fede verso un mondo migliore che ha bisogno, come fu San Paolo, dei propri apostoli..




1.

 
sauer

2.


asd
dfg
safd
3.
ad

4.
ad


MArk Nelson




     «Viaggi»

I
                        Viagi collana ideata e diretta da Antonino
                        Saggio

Viaggi si dovrebbe chiamare Trips. Infatti solo l’inglese apre veramente alla pluralità di connotazioni che questa collana vorrebbe avere. La prima naturalmente è l’avventura intellettuale che un autore offre a un lettore. La seconda discende aspetto dal punto precedente. Non è proprio il viaggio il luogo primo del racconto e quindi del libro? Naturalmente pensiamo a Omero e al suo Ulisse, e dopo di lui a moltissimi e moltissimi altri, a infiniti altri sino a Gulliver e a Peter Pan. Il terzo aspetto è anche esso contenuto nel secondo. Come ha titolato James Joyce il proprio capolavoro? Ulysses, è il titolo, ma ormai siamo in pieno nel Novecento, e il viaggio è diventato un viaggio sincopato, frammentario, un viaggio tra sogno e veglia, un viaggio che affonda nell’inconscio  di Freud o di Jung o in quello procurato artificialmente. Sono quei viaggi tra i fumi dell’oppio o del dietilammide dell’acido lisergico che improvvisamente svelano altri mondi, altri disegni, altri progetti. Che i più grandi e geniali fanno atterrare nella vita vera.


1.

 cnv

2.    




«ballon»


La collana ospita storie illustrate o letteratura a fumetti - da cui il nome inglese della serie. I contenuti sono trasversali e vanno dalla riedizione di classici della letteratura di avventura a opere contemporanee tanto nello stile che nelle tematiche che vengono di volta in volta affrontate.


1.
Fiamma


2.
Zannabianca

3.
sd
Preview




«extraVaganti»

ExtraVaganti è una nuova collana  da Antonino Saggio e Paolo Allegrezza, diretta da quest’ultimo e dedicata ad autori la cui opera è nel segno della sperimentazione e della contaminazione dei linguaggi. I libri presentano monografie dedicate ad artisti visivi, architetti, musicisti e poeti che abbiano scelto di attestarsi su una linea di confine mobile. Si tratta, quindi, di personalità extravaganti nell’ampia sfera di significati che il termine evoca. Extravaganza non è declinato nel senso dell’eclettismo, proclive ad una nozione genericamente contaminata del lavoro artistico-culturale, ma è inteso come rifiuto dei linguaggi codificati e dei messaggi inclini alla mera evasione. Sia nei casi in cui la parola propone una alternativa civile e politica, sia quando è da intendersi circoscritta all’interno della ricerca espressiva. È l’utopia dell’arte totale praticata sin dalle avanguardie del ‘900, che mostra quale scelta del lavoro creativo continuare a sperimentare: tra produzione di suoni distonici, allegorie del possibile, strade nascoste da percorrere con libertà. Di qui la scelta di aprire la collana con un poeta autre quale Carmine Lubrano, autore  totale che produce congegni linguistici che attivano linee di intensità, in grado di aprire a potenzialità di vita e azione non ancora esplorate.


Lubrano


«Il Progetto»



La rivista "il Progetto" ha iniziato le sue pubblicazioni nel 1996 sulla spinta di un grippo di architetti, artisti e critici sotto la direzione di Maurizio Bradaschia. Da allora ha continuato le sue pubblicazioni tenendo fede alla impostazioni originaria. "Il Progetto"  intende occuparsi  innanzitutto  di architettura e design ma anche  opere di allestimento,  mostre di architetture e d'arte,  interventi paesaggistici e urbani con  approfondimenti anche nel campo della teoria. Nelle sue pagine sono stati pubblicati tanto architetti di primo piano - Fuksas, Eisenman, Van Berkel e molti del panorama nazionale e internazionale - accanto a studi più giovani ma di sicuro interesse che nelle pagine della rivista hanno spesso avuto la loro prima affermazione. La redazione de “Il Progetto” ha legami con molti contesti internazionali e rivolge uno sguardo particolare ai  paesi dell'ex Jugoslavia vista anche la prossimità geografica e culturale tra la città di Trieste, dove da sempre si trova la sua redazione,  e in particolare la Slovenia e la Croazia. Diversi editori dagli anni della fondazione hanno pubblicato la rivista che dal 2022 fa parte di Vita Nostra Edizioni che ne cura la distribuzione internazionale con Amazon.com e la diffusione elettronica.


vv

cb



Vita Nostra la
                brigata

Il nome della casa editrice è ispirato dalla rivista «Vita Nostra« animata a Patti, in provincia di Messina, da un gruppo di giovani intellettuali negli anni Venti e Trenta dello scorso secolo. Nella foto alcuni membri della "Brigata" a Tindari nel 1931. Da sinistra Glauco Natoli, Raffaele Saggio, Salvatore Pugliatti e Salvatore Quasimodo.