Graduation Thesis/Tesi di Laurea



Nicola Fariello
Advisor A. Saggio.
Paesaggio Teatrale a  Tor di Quinto
Nuovo complesso di arti spettacoli e scuole teatrali a Roma

Univ. La Sapienza Roma 2004



Nicola Fariello AA 02-03. Relatore A. Saggio
 

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Nuovo complesso di arti spettacoli e scuole teatrali a Tor di quinto. Roma
 
 
 

L'idea del progetto prende corpo sul base del buon funzionamento e sul successo di pubblico di una struttura temporanea, il Gran teatro, che è localizzata nella zona di Tor Quinto a Roma,  Pensando di sostituire la struttura temporanea per circa 2500 spettatori della tenda oggi esistente con una struttura teatrale permanente si sono  prese in esame diversi nuovi punti di vista.
Dal punto di vista funzionale il nuovo complesso si pone come centro integrato di più funzioni che gravitano attorno alla funzione prevalente. Si sono previste dunque strutture commerciali e ricettive, un ampio ridisegno del verde e soprattutto una scuola teatrale strettamente integrata al teatro.
Ne consegue che il progetto non è pensato come "un teatro" ma bensì come la creazione di un paesaggio teatrale articolato sia dal punto di vista morfologico che funzionale. La forte integrazione tra rappresentazione per il pubblico e la scuola consentirà agli studenti di apprendere le nozioni fondamentali e vederle applicate concretamente. La realizzazione del progetto si propone quindi anche di ottenere una commistione tra teoria e pratica, tra insegnamento e applicazione, che valorizza il lavoro degli studenti e degli stessi insegnanti.

Inoltre la localizzazione dell'area presenta vantaggi non irrilevanti di vario tipo: estrema facilità per raggiungere la zona grazie alla presenza di due strade di grande scorrimento, vicinanza di centri sportivi che potranno incentivare la permanenza nei paraggi del complesso, ricchezza di zone verdi  da salvaguardare e riqualificare. Il Nuovo complesso di arti spettacoli e scuole teatrali a Roma si pone dunque come struttura di alto significato al di là della città stessa

La particolare orografia del terreno con la falda del Tevere molto bassa non permette lo sviluppo del progetto in profondità; di qui la scelta di distribuirlo su tutta l'area disponibile senza scavare per più di tre metri al di sotto della quota di viale di Tor di quinto.
I garage sono localizzati al di sotto delle due grandi colline artificiali che chiudono l'area di progetto, "abbracciando" insieme all'argine l'intero complesso.
I parcheggi sono diversificati a seconda della destinazione d'uso (parcheggi pubblici, per addetti al teatro, per addetti alla scuola), hanno tre ingressi diversi ma sono collegati attraverso un tunnel che corre lungo l'argine.
Tutte le funzioni del complesso hanno un ingresso diretto (il gran teatro, la piazza centrale, gli spazi commerciali, il teatro all'aperto, la scuola) e nello stesso tempo  confluiscono nella grande piazza aperta che rappresenta il fulcro e il polo direzionale del progetto.


 
 

Il teatro ha una capienza di 2090 posti, distribuiti su due livelli (platea e galleria), e tra di essi ospita un livello intermedio ad esclusivo uso degli studenti della scuola che hanno così la possibilità di assistere alle prove ed agli spettacoli senza occupare zone destinate al pubblico.
Il percorso riservato agli studenti continua anche all'esterno del teatro, grazie al lungo ballatoio che porta alla prima parte della scuola con le 4 sale prova ad uso sia degli studenti che degli attori professionisti, fino ad arrivare alla scuola vera e propria con le aule didattiche, la segreteria ed altre funzioni, parte delle quali ipogee.


Uno dei problemi di un progetto di questo tipo è rappresentato dalla necessità di fondere le esigenze di una scuola con quelle di una struttura pubblica che ospita un gran numero di visitatori.
I percorsi sono quindi separati ma nello stesso tempo collegati visivamente, per non creare all'interno del complesso due parti completamente indipendenti. Le sale prova hanno un affaccio molto evidente verso la piazza in modo da permettere al pubblico di assistere alle prove pur non trovandosi fisicamente all'interno delle sale. Così come il corridoio vetrato di distribuzione alle aule didattiche e' rivolto per tutta la sua lunghezza verso il teatro all'aperto, sul quale si affaccia anche il ristorante.
Il visitatore si accorge della presenza degli studenti pur non entrando mai in contatto con loro, e nello stesso tempo lo studente “sente” il pubblico senza però esserne disturbato.
Altre funzioni da menzionare sono gli spazi commerciali, il più grande dei quali ha carattere temporaneo, una sorta di mercato che può anche essere completamente aperto ma sempre inserito nella zona pubblica e commerciale del complesso, così da non dar vita ad arrangiate bancarelle antiestetiche (come oggi si lamenta per l'Auditorium di Roma), laboratori per la realizzazione delle scenografie, e, annessa a questi ultimi, una sala espositiva temporanea dove vengono esposte le stesse scenografie usate nelle recenti rappresentazioni teatrali.
 


 
 


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