Graduation Thesis/Tesi di Laurea



ROSETTA ANGELINI
Advisor A. Saggio.
Un Campus nella Bonifica di Ostia Antica. Sistemi interattivi e nuove tecnologie per lo studio il monitoraggio e una nuova percezione dell'ambiente

Univ. La Sapienza Roma 2004



Rosetta Angelini AA 03-04. Relatore A. Saggio
 


L' area della bonifica di Ostia Antica, si trova tra l'ansa del Tevere, in prossimità della diramazione del fiume con il canale artificiale di Fiumicino e la Via Ostiense.
Il paesaggio attuale con la fitta rete dei canali di bonifica, è il risultato della lenta e delicata evoluzione del delta del Tevere.

A cominciare da un'analisi a scala territoriale dell'ambiente del Delta, il progetto fornisce indicazioni per il ripristino, la tutela e il monitoraggio sia del sistema delle acque che della vegetazione. All'interno del Delta, nell'area della bonifica di Ostia Antica, affiora un Campus, un Castrum moderno, la cui funzione non è più quella di difesa delle antiche saline; bensì dell'ambiente.
 
 


 

l problema del delta, dell'alveo e delle sponde del Tevere, è strettamente connesso al controllo e alla tutela dei canali sia dal punto di vista tecnico che naturalistico. Le acque sono cariche di sostanze organiche e un corso d'acqua in buono stato di salute, è in grado di autodepurarsi e/o autoregolarsi, ossia di riportare l'ambiente allo stato di efficienza metabolica caratteristico del fiume e di ogni corso d'acqua.
 


 

Il progetto nel suo complesso è un sistema integrato che trae origine dalla lettura dei segni del paesaggio. Dall'interazione di questi segni-FORZE, nasce il progetto costituito da vasche per la fitodepurazione, vasche per la sperimentazione, vegetazione ed alcuni edifici. I sistemi naturali, quelli vegetali, la rimodellazione del suolo e gli edifici sono governati dallo stesso sistema formatvo che interpreta e trasforma i segni del flusso del Tevere e quelli che governano  il paesaggio
antropico della bonifica.

  


 
 


 

In particolare gli edifici si articolano in tre corpi: i laboratori di ricerca, le residenze per i ricercatori e un museo a scopo informativo e didattico. L'insieme si presenta dunque come un campus integrato dedicato allo studio, al monitoraggio e alla salvaguardia ambientale del Delta del Tevere.
 
 

           



I laboratori di biologia marina e vegetale, si occupano dello studio e il monitoraggio delle acque del Tevere, dei canali di bonifica e della vegetazione attraverso una rete di sistemi di controllo basati su l'utilizzo di sensori localizzati in punti chiave del territorio.
Le residenze dei ricercatori sono di diverse dimensioni e pezzatura e si trovano sempre a stretto contatto con l'ambiente.
Il museo, è stato studiato in maggiore dettaglio, sia dal punto di vista della sua genesi formativa che dal punto di vista dell'organizzazione distributiva. Si presenta come un corpo allungato che affiora dalla terra: allo stesso tempo articola il suolo  con le sue forme affioranti e spinge e deforma l'intorno come se fosse un elemento vivo un continuo divenire.
L'organizzazione interna si articola lungo un percorso per tutta la sua lunghezza lungo il quale gli  spazi espositivi si contraggono ed espandono possono essere adattare a diverse esigenze espositive

Come il suolo registra nella sua forma i cambiamenti geomorfologici, così l'edificio attraverso anche l'utilizzo di nuove tecnologie, registrerà in tempo reale  i cambiamenti dell'ambiente.



 
 


 

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