Corso di Progettazione Architettonica Assistita

Facoltà di Architettura Sapienza Università di Roma

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AsL

 

Venerdì 19 luglio 2013, in Aula G11, presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Roma, nella sede di Via Gianturco 2, si terrà la prima presentazione pubblica del progetto a cui dal Marzo 2012 sta lavorando la Cattedra di Antonino Saggio.
Il progetto si chiama Tevere Cavo e intende mettere a sistema una serie di vuoti urbani e di aree sottoutilizzate a Roma. Si tratta in particolare della parte della città che segue l’andamento del Tevere dalla diga di Castel Giubileo alla porta di Piazza del Popolo e che è racchiuso dai grandi colli di Monte Mario ad Ovest e di Monte Antenne ad est. il progetto Tevere Cavo si ricollega idealmente e metodologicamente alla Urban Green Lines che legava con un anello ecologico i due grandi parchi archeologici tra l’Appia e la Casilina e che è stato recentemente presentato alla Casa dell‘Architettura di Roma e sul fascicolo n. 278 de “l’Arca”. Se in quel caso una nuova linea tranviaria assumeva il ruolo di catalizzatore di una serie di intenti e scopi, in questa parte di Roma non può essere che il Tevere l’elemento sistemico. Un Tevere su cui scorre la storia stessa della città e forse il suo futuro.
La giornata inizia alle ore 9 con una introduzione del professor Saggio al tema, cui seguiranno le presentazioni degli studenti del Corso di progettazione Architettonica Assistita che offriranno il loro contributo dal punto di vista teorico, tecnologico e progettuale attraverso una proposta che usa l’Information Technology quale elemento chiave per affrontare una serie di crisi della città contemporanea.
La discussione dei progetti vedrà partecipare un panel qualificato di esperti, invitati a commentare e a discutere delle proposte.

 

Venerdì 19 luglio 2013. Ore 9-13
Aula G11, Facoltà di Architettura Via Gianturco 2
Corso di Progettazione Architettonica Assistita prof. Antonino Saggio.

 

 

 

HRO Hydrological Research Office

 

ECOnnection
A nw ECO-logic Infrastructure in Rome


Valerio Perna
Davide Tommasi
Andrea Zanini

La città di Roma e il fiume Tevere oggi sembrano viaggiare su due layer differenti. Elementi che un tempo costituivano un sistema antropico/naturale complesso oggi “scorrono” l’uno di fianco all’altro senza mai “incontrarsi”. La città sta perdendo sempre di più il forte legame con tutti gli elementi che hanno contribuito al suo sviluppo e alla sua storia.

Il progetto ECO-nnection parte proprio da qui: dalla consapevolezza che questa dolorosa cesura vada sanata tornando a fondere questi “layer” in unico sistema.

Grazie alle possibilità dell’Information Technology nasce l’idea di un’infrastruttura ecologica che, abbracciando la struttura metallica del “Ponte della Musica”, inneschi, ad un primo livello, un processo che riunisca finalmente fiume e città e allo stesso tempo agisca sull’ecosistema naturale e ri-attivi un momento aggregativo sulle rive del Fiume.

La volontà è quella di trasformare in ponte in modo radicale, innescando una serie di processi di mixitè funzionale e interattività che lo rendano non semplice “elemento di passaggio” da una sponda all’altra  ma centro focale di nuovi processi di aggregazione all’interno del contesto cittadino e del sistema fiume/città.

Vai alla ricerca:

www.econnection.altervista.org

 

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ZEROSEIMG

 

URBAN PIER
Un porto sul Tevere

 

Livia Cavallo
Silvia Di Marco
Giusy Rubino

Immaginiamo per un attimo un Tevere che da biondo si tinga in asfalto, immaginiamo un Tevere che non sia più acqua...in fondo "se Tevere fosse cemento", nessuno se ne accorgerebbe. ZEROSEIMG parte da un Tevere ignorato, la cui crisi è una crisi esistenziale. Come un’isola nascosta, la ricostruzione dell’antico Porto di Ripetta seziona le sponde del fiume ricostruendone i margini. Ne leggiamo la sovrapposizione di layer che sono spaziali, storici e temporali. Il progetto popone una reinterpretazione dell’antico porto; il porto che non è luogo di partenza o luogo di arrivo, il porto come luogo di transizione, di scambio, in grado di rafforzare l’antico legame tra fiume e città ormai indebolito.

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http://zeroseimg.altervista.org/enterpier.html

 

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Ipertudio

 

I.T.M.C
Informatic Technology for Metropolitan Community


Claudio Battisti
Antonio Pantano

La ricerca progettuale propone strategie risolutive per la crisi di adeguamento metropolitano, sviluppando un'infrastruttura complessa che vede l'interazione tra metropoli e comunità attraverso il linguaggio informatico.

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www.redka.it/iperstudio

 

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iXs

 

Beat-bit
Pulsazioni Informatiche. Il problema del destino di Roma quando nel 2037 il Tevere esonderà all'altezza di Ponte Milvio


Giuliana d'Amore
Alessandro Pogany
Kendry Salazar
Alberto Tomassi

Bea-bit evidenzia il rapporto biunivoco tra il beat inteso nella controcultura e il significato del bit inteso nella teoria informatica. Il beat rappresenta le diverse crisi dei personaggi rivoluzionari che sono riusciti a svincolarsi dalla tradizione, provocando salti ad un livello successivo. Il bit nasce come unità minima per creare informazione. Il procedimento progettuale è fatto di impulsi informatici che risolvono le crisi. Nello specifico la mancanza di connessione tra il fiume Tevere e la città di Roma.

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http://teverecavo.wix.com/tevere

Raffaele Rogaia

Il progetto Gravitational waves line è stato sviluppato all’interno del corso Itcaad 2013 del professor Saggio, con la collaborazione degli architetti Angelini e De Francesco. Il progetto ruota intorno all’idea di creare una costellazione di spazi pubblici di condivisione a contatto diretto con il Tevere. Questa urgenza è il primo input scatenante del progetto a cui viene associata una approfondita ricerca sulle mole che popolavano il Tevere nei secoli passati.

http://gravitationalwavesline.altervista.org/