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Risposte al sondaggio in rete dal 17 gennaio 2001 al 15 febbraio 2001.

Cronistoria. La domanda:

 
Think about it. Questa composizione è stata inserita in uno spazio di accesso "rallentato", ma pubblico per circa 50 giorni. E' stata oggetto delle interpretazioni più disparate e creative. Quale è la vostra? Invia una ipotesi


Ecco le risposte. In ordine di apparizione

Votate quella che vi ha più colpito inviando qui una email Nel contenuto scrivete: Voto sondaggio e il numero di serie della vostra scelta esempio:

VOTO SONDAGGIO n.14


1. Think about it./Pinto
Questa immagine è sicuramente aperta a diverse interpretazioni, lascia libero sfogo alla fantasia e ai ricordi...

LA MELA

La religione ce la descrive come il frutto proibito

I fratelli Grimm ce la raccontano nelle loro fiabe ( tutti noi conserviamo nel nostro immaginario una rossa mela stregata)

La storia ce la tramanda come cibo dei poveri e delizia dei ricchi, come simbolo di purezza e di semplicità...

Quindi se si puo dire che è la mela l' oggetto centrale di questa composizione (..di un frutto intrappolato sotto una scatola di vetro) in questi "anni" è giusto interpretarla come  IL CONTROLLO DELL'UOMO SULLA NATURA-GENETICA      ...anche se nel passato, con molte probabilità, i miei nonni l'avrebbero semplicemente visto come un modo per proteggerla dai topi.

Edoardo Pinto <epinto@tiscalinet.it>
 


2. Museo della Natura/Noccaro
 
.......beh, le interpretazioni sono il risultato di punti di vista......

1) TITOLO DEI GIORNALI: "Ritrovata la mela di Biancaneve in un fruttetto
nelle campagne della Camargue francese. Gli studiosi ritengono che dalle
tracce di saliva sulla buccia si potrànno conoscere i veri tratti somatici
nonchè psicologici del celebre personaggio delle favole."

2) IPOTESI PER UN MUSEO DELLA NATURA, quale motivo per ripensare ad un nuovo
rapporto con la stessa.

3)...........LA MELA COME NOI STESSI...........

Stefano Noccaro <capizzello@libero.it>
 


3. Mordere/Tony
mi intristisce un pò....ma allo stesso tempo mi affascina......che ne sò...la mela (natura?) sotto vetro mi da un pò fastidio..però mi viene voglia  di scoperchiare il vaso o di romperlo...e magari dare un morso alla mela....
Tony <tony.v@tiscalinet.it>

4. Compenetrazioni/Cristina
...mi viene in mente un tentativo
di dialogo (o compenetrazione?) tra un' architettura
razionale e una organica....

cristina <stefaniadelre@tin.it>


5. Tautologie/Mazzarelli

 
1) Una mela in vetrina?,
2) La rappresentazione dell'architettura a Roma (la mela), chiusa in un contenitore di vetro e destinata a mummificarsi per    mancanza di ossigeno?
3) La rappresentazione del peccato originale che ci ha reso schiavi della
vita con tutte le sue gioie e i suoi dolori?
4) Il mio cervello in questo momento? (considerando che se ad una mela
applichiamo due elettrodi è capace di produrre elettricità grazie alle reazioni chimiche che avvengono al suo interno...)
5) Una scultura post-moderna?
6)Bho!!

Mauro Mazzarelli  <m.mazzarelli@tin.it>


6. Grande Mela/Paolo-Michela
L'architettura della Grande mela:
la mela è una metafora di New York.
Il vetro rappresenza l'imponenza dei grattacieli che la imprigionano,quasi privandola dell'ossigeno.

wind <pdgwind@inwind.it>


7. Bacon/Grifantini
 
Scatola di vetro come RING di BACONIANA memoria, all'interno della quale si sviluppa la tragedia della vita e del suo disfacimento.

lorenzo grifantini <lollox73@hotmail.com>
 


8. Dome/Sodini
 
A Londra hanno creato il millennium dome, questo non è altro che il
millennium squared della big apple (NY)

Sodini Massimo <sodini.m@microelettra.it>


9. Steve al cubo/De Gennaro
 
It is that.

Potremmo giocare molto con richiami fantasiosi vicini e lontani.
Dalla cupola sulla Grande Mela alla Mela del Grande Peccato.
Ma tutto questo è ricamare centrini.
In verità la Sua Silenziosa Composizione è un OMAGGIO.
A Steve Jobs.
Alla Apple.
Un Apple è stato il suo primo Computer.
Un Apple è il computer con cui lavora oggi.
E' su e con un Apple che ha fondato la Sua Costruzione.
Il debito culturale è grosso.
E non solo il Suo.
Ed oggi l'Apple è alla Maturità.
Non è più una Mela Verde.
Una maturità tecnologica che ha la Dignità di mostrarsi.
La Trasparenza cristallina di una intrinseca Verità raggiunta.
La Modernità che prende Coscienza di Nuovi Valori.
Una Nuova Sostanza che nonostante la riduzione a meno di un palmo, eleva la
sua Potenza.
E' per questo che la Sua Mela è al "Cube"

Vincenzo De Gennaro <vindeg@tiscalinet.it>
 


10. Scully/Meo
...l'empatia e l'individuazione dei segni  sono entrambi
riflessi condizionati , risultato di specifiche esperienze
culturali.I due modi di apprendere e dedurre la realtà
esterna sono complementari l'uno all'altro ed entrambi
contribuiscono in vario modo a dar forma a tutte le
opere d'arte e a percepirle. (Vincent Scully)

Vedo L'architettura che ingloba la natura.
Vedo Mies van der Rohe e P.Johnson, O.M.Ungers,Purini.
Vedo me chiuso in una stanza al computer.
Vedo un tipo di isolamento.
Vedo una chiara assonometria.
Vedo un cuore.
Vedo una mela sottovetro.

elektro <cmeocol@tin.it>
 


11. Magritte/Ceci
pubblicità per il CUBE della APPLE con scritto
" CECI N'EST PAS UN POMME "

 fabio <fabio.ceci@libero.it>
 


12. Cube/Antonio Jobs Spedicato
 
Mr. Saggio, from this image i feel your interest for my last son (the G4 in the photo below) and this surely makes me very proud.
Great ideas often starts from little sparks, or better, as you say, from "balls" thrown; i'm referring to your speech about the concept
of "trasparenza", 'cause this is really what our transparent case wants to communicate.
Nowadays, (i hope you agree) advertising is no more assertive: who is talking is the BRAND and the metaphoric story told by the picture.
The message in background is something that everyone can customize as he wants: this photo, for example, can be correctly linked to a
message like "save the nature" or better "stop biotechnology", but this is only my personal choice (maybe) related to my muccapazza syndrome.
Saluti.
Steve Jobs
P.S. Can you send me some fiorentina steaks? I heard you know Spedicato, isn't it?

ANTONIO SPEDICATO <a_spedicato@hotmail.com>



 
 

Votate
l'interpretazione che vi ha più colpito inviando qui una email Nel contenuto scrivete: Voto sondaggio e il numero di serie della vostra scelta esempio:

VOTO SONDAGGIO n.14


Solo dopo Aver Votato leggi questo

Il piccolo vetro/ Saggio

Dovevo comprare un Apple Cube, ma i denari per questo erano finiti. Ho rimosso, con un pezzo "a reazione". A me sembrava evidentissima, l'interpretazione, ma non lo era affatto. Le persone che vedevano la piccola oeuvre  davano interpretazioni fantasiose e geniali, comunque diverse dalla mia. Ho scoperto che queste  seconde interpretazioni erano per me molto preziose.
Ho messo il tutto sul web e trasformato in sondaggio. E' un tripo salto nell'aria che aspetta ancora un vostro e/o mio riflettere sul tema dell'interpretazione.
Comunque "i dati" di questo esperimento sono qui a disposizione di tutti

Antonino Saggio <saggio@uniroma1.it>



 

Il vincitore del concorso "What Is it" è per AS Fabio Ceci con

pubblicità per il CUBE della APPLE con scritto
" CECI N'EST PAS UN POMME "

Roma, 3 aprile 2001



 

Alcune appendici
 

Questa composizione la conosco bene perchè sono stata un intero pomeriggio a giocarci ,a mò di antistress in attesa dell'esame di arte dei giardini.

Stava ,infatti ,abbandonata su un mobile del soppalco del dip.di prog.,e tutti ci chiedevamo che cosa mai fosse......Siamo arrivati a pensare ad un mega ghiacciolo alla mela ,a qualcosa di fresco,o all'allestimento delle vetrine di Prada,che sono identiche (dentro ai cubetti di ghiaccio ci sono le scarpe,le borse).....,e......qualcuno ha ipotizzato anche un esperimento di ottica.

.....spero che questa testimonianza le sia  utile....dal momento che nessuno sapeva perchè ,come ,quando,da chi fosse stato messo lì.....e  le percezioni e le interpretazioni dipendono molto,in fondo,dalle nostre aspettative ........
 

iolanda fortunato "Iolanda  Fortunato" <30061792@infinito.it>
Successivamente la stessa Fortunato ha "... trovato su un numero di 'Domus' ...." la sottostante immagine


siamo giunti ad un uso della tecnologia che ci consente di isolare e costruire
ciò che desideriamo; per sfuggire alla necessità di affrontare quello che
capita al nostro pianeta stiamo cercando di autoconvercerci di poter riscreare
il paradiso terrestre dentro una bolla di vetro, e pensare che sia quello
il reale perchè più semplice, più gestibile
il risvolto ironico di tutto questo è che ciò è possibile, a patto di non
spingerci a guardare cosa si trova fuori dalla bolla
ricreare IL FUORI DENTRO per evitare di doversi interessare del COMPLESSO

in quanto architetti ne siamo in parte responsabili
buon lavoro
barbara melis

<mentamel@tin.it>

8/8/02

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