PERCORSO SENSORIALE

 

Concorso di idee per la realizzazione di un percorso sensoriale nella Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF "Calanchi di Atri" - Atri 2008

Il WWF e il Comune di Atri (TE) hanno lanciato un concorso di idee di architettura per la sistemazione dell’area circostante il centro visite della Riserva naturale ed Oasi WWF dei Calanchi di Atri (TE). In particolare, il tema del concorso riguardava la progettazione di un percorso sensoriale aperto a tutti, nel quale poter conoscere attraverso gli odori, i suoni, i colori e il gioco il paesaggio selvaggio e la bellezza delle formazioni calanchive che caratterizzano l’area protetta.

Il progetto “Crocevia di Sensi”, affonda le sue motivazioni nella lettura del paesaggio dell’area di concorso: dall’idea di territorio come complessità eterogenea di fatti viventi ed inerti, si è immediatamente voluto evidenziare il grande pregio del supporto geomorfologico, non solo per il suo costituirsi quale fattore irrinunciabile di tutto il sistema, ma, soprattutto per i grandi valori percettivo-visivi che il paesaggio dei Calanchi suscita inevitabilmente nello spettatore. In questo senso la ricerca e la documentazione relativa ai fenomeni naturali che nel tempo hanno determinato gli esiti attuali, è stata prioritaria.

 

 

 

Man mano che ci si addentrava nei caratteri straordinari del supporto, si è sentita la necessità di interpretare e interiorizzare l’esito della ricerca attraverso dei concetti di natura

 

Si è ritenuto che l’immagine della mano potesse rappresentare una metafora efficace per raccontare il percorso e l'innesco della prima fase progettuale.  In un’ottica di “nuova alleanza” fra uomo e natura, infatti, la mano costituisce lo strumento da un lato più “naturalmente antropico”, dall’altro più immediato dal punto di vista costruttivo e formale.

. La suggestione delle mani ha immediatamente evocato le azioni principali di processi naturali  di erosione e modellazione, ed antropici, talvolta distruttivi, innescati nel corso di tempi lunghissimi o brevi.

 

 

 

Intreccio di Sensi: l’immagine delle mani.

Il tema del doppio, come sottofondo interpretativo ha accompagnato tutta la redazione del progetto.

Il ragionamento in sintesi, si fonda su due sistemi di orientamento: quello longitudinale, che non solo sull’area ma in generale, segue le strutture collinari parallelamente ai crinali, e quello trasversale, relativo alle strutture di controcrinale e soprattutto a quelle scultoree delle grandi masse erose dei Calanchi. L’immagine di una mano a cinque dita che scava lungo le aree di costa in pendenza, è quasi spontanea. Ma anche le aree di sommità, più morbide e rotondeggianti, richiamano una mano, questa volta in posizione più raccolta con il palmo ripiegato, quasi a voler imprimere al supporto un’ondulazione più che un’asprezza.

 

 

 

Crocevia di Sensi - PARTECIPAZIONE

Concorso Percorso Sensoriale Aperto a Tutti Atri, 2008

Architetti: R. Angelini, A. Di Raimo, M. Moccia