TESI DI LAUREA  -  Relatore: Antonino Saggio

 

URBAN TOYS. Rivitalizzazione ludica ed ecologica di una rete di vuoti urbani a Roma

Il progetto propone una strategia "dal basso" di riconquista all'architettura della città costruita. Con una tecnica "parassita", nuovi edifici si infiltrano nelle smagliature costruite, nelle aree in disuso o da convertire, nei fronti ciechi degli immobili. Con l'utilizzo di materiali di riciclo, con elementi costruttivi smontabili e ricomponibili, il progetto assale il grigiore sciocco di tanta parte della città contemporanea iniettando speranze mobili e leggere. Nello specifico, il progetto si insedia in una delle tante aree lasciate libere dai distributori di benzina nella città di Roma. Riutilizzando addirittura le componenti della stazione di servizio, propone nuove strutture che ospitano programmi innovativi come camere in affitto per turismo giovanile e strutture per associazionismo di base e per il tempo libero. Nella superficie occupata dalla stazione di servizio e in piccole altre aree libere limitrofe si disegna un'articolazione del suolo che collega e struttura con lievi movimenti i percorsi e le relazioni orizzontali del progetto che si propone non come un finito, ma come una vera e propria strategia di continuo avanzamento e riconquista della presenza della architettura nella città consolidata. Nello sviluppo di questa strategia si propongono inoltre diverse operazioni progettuali che utilizzano tecniche di gioco (play-out, play-up, play-on) che vedono nel "play" non una meccanico e astratto svago, ma una tecnica per fare progettare e appropriarsi socialmente dello spazio urbano. Da ciò deriva il nome stesso del progetto: Urban Toys.

 
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